All’alba, dalle case del centro di Bova il panorama è spettacolare: l’Etna – al di là dello Stretto – incombe sul mare, mentre la luce del sole scivola fino a illuminare di luce chiara il greto della fiumara Amendolea. Ma i panorami che i sentieri calabresi offrono sono molti e differenti tra loro: le grandiose foreste dell’Aspromonte e della Sila sono popolate da veri e propri patriarchi vegetali, mentre i paesi – di origine greca o albanese – offrono sorprese a non finire. Sono queste le suggestioni dei quattro percorsi descritti nel taccuino dedicato ai Cammini di Calabria, scritto con Natalino Russo, che vuole essere un invito a scoprire un aspetto meno noto di questa lunghissima regione, e soprattutto del suo cuore di montagne. I due cammini dedicati a San Francesco di Paola e l’itinerario di Gioacchino da Fiore sulla Sila e il Sentiero del Brigante e il Sentiero dell’Inglese in Aspromonte sono solo alcune delle possibilità di lunghe camminate calabresi, ma sono un esempio dei panorami, degli ambienti e delle suggestioni riservati a chi decida di partire per un viaggio a piedi nell’estremo sud dello stivale. Il taccuino è stato realizzato in collaborazione con la Regione Calabria (e verrà presentato il 21 marzo a Reggio Calabria), ma avrà vita propria in libreria a partire dal mese di aprile.