Foto

 

 

Anche se il mio lavoro non è mai stato quello di un fotografo vero e proprio, per anni ho sempre cercato di mettere insieme le parole con le immagini. Per costruire itinerari e reportage, per raccontare luoghi visiti, cammini percorsi, arte e artisti incontrati in Italia e all’estero. Non sono mai stato un fotografo iper tecnologico, e frequento con piacere “fotografi veri” nella speranza quasi sempre avverata di carpire trucchi, segreti e informazioni. La fila delle mie Nikon, partendo dall’attuale D 800, si allunga nel passato passando per una D 700, una D 200, una F 90, una F 801… Tecnicherie a parte, le mie immagini hanno quindi svolto egregiamente il loro ruolo illustrando pagine di riviste, libri e guide, in parte hanno dato vita a slide show legati alle mie pubblicazioni. La mia specialità, per i casi della vita, è sempre stata quella di fotografare luoghi sotterranei, naturali e artificiali. Qui il problema tecnico principale (la luce non c’è) va affrontato e risolto con cura ma offre infinite possibilità creative a chi non soffre troppo per il freddo, l’umidità e lo svolazzare dei pipistrelli. Sul magazine Nikon, anni fa, avevo scritto qualcosa su questo genere di fotografia un po’ “estrema” (leggi l’articolo).

In questo sito troverete solo alcune gallerie di foto che hanno per me un valore particolare: il lago di Aral, Monte Athos e i suoi monasteri, il Cammino di Santiago (anzi, i Cammini di Santiago), la Via di Francesco. In più le immagini di alcuni reportage turistici, come quello sulla splendida muraglia del Vallo di Adriano, un “antico” Tassili algerino e un’ancora inedita Christmas in London. Insieme alle foto delle mie passioni di sempre: le grotte naturali e i sotterranei artificiali, in Italia e all’estero.